Jeder Mensch wird in ein Meer von Wahrnehmungen hineingeboren. Das Bewusstsein ist das erste Ufer, das wir berühren: ein zerbrechlicher Landeplatz, der es uns erlaubt, „Ich“ zur Welt zu sagen. Doch Bewusstsein ist kein statischer Zustand: Es ist Bewegung, ein Fluss, der sich in jedem Augenblick erneuert. Es ist die Fähigkeit zu erkennen, dass wir leben und dass…
Der Völkermord in Gaza: Eine der größten humanitären und moralischen Katastrophen unserer Zeit
Dal 20 giugno 2025 al 30 maggio 2026, presso il Farm Cultural Park di Mazzarino, il Padiglione dedicato a Gaza sarà una testimonianza potente e necessaria.
Attraverso fotografie, documentari, testimonianze dirette e analisi geopolitiche, The Gaza Genocide documenta l'orrore vissuto nella Striscia di Gaza:
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49.000 morti.
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2 milioni di sfollati.
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Un'intera generazione privata di istruzione, casa e futuro.

The Gaza Genocide non è solo una mostra. È un atto di resistenza culturale, una presa di posizione chiara, un invito a non restare in silenzio.
Dettagli dell'evento
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Data: 20 giugno 2025 – 30 maggio 2026
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Sede: Farm Cultural Park Mazzarino – Palazzo Tortorici, Corso Vittorio Emanuele 408
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Curatrice: Carla Bartoli, Presidente di RING Beyond Borders
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Curatori scientifici: Una Ines e Davide Russello
Partecipanti e opere
Artisti:
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Haitham Emad (Palestina) – Fotografia
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Mohamed Yaghi – Gaza Sound Man (Palestina) – Installazioni sonore
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Mahmoud Atassi – Eyes of Gaza (Siria-Turchia) – Reportage visivo
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Alberto Antonio Foresta (Italia) – "Amen"
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LIGAMA (Italia) – "Le tre Madri"
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Malak Mattar (Palestina) – "Nightmare"
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Nada Hammad (Palestina) – "Love letter to Gaza"
Progetto grafico: Lorenzo Romano
Progetto allestimento: Carla Bartoli, Andrea Bartoli, Federico Bartoli Felter
Allestimento: Fabrizio La Bella, Daniela La Bella, Alfonso Catania, Luigi Arena
Social Media: Alessio Consoli
Produzione: Farm Cultural Park / Co-produzione: Farm Foundation
Coordinamento Generale: Florinda Saieva
Il Padiglione Gaza – The Gaza Genocide, inaugurato nell'ambito della quarta edizione di Countless Cities presso Farm Mazzarino, rappresenta un momento cruciale di riflessione collettiva e responsabilità culturale. Non si tratta di una semplice esposizione, ma di un potente atto di denuncia e memoria che affronta una delle più gravi catastrofi umanitarie e morali del nostro tempo.
Attraverso fotografie, documentari, testimonianze dirette e analisi geopolitiche, il Padiglione si propone di documentare con rigore e sensibilità l'orrore in corso nella Striscia di Gaza. Le oltre 49.000 vite spezzate, i 2 milioni di sfollati e l'intera generazione privata di istruzione e futuro emergono come una realtà innegabile e straziante che non può più essere relegata ai margini dell'attenzione globale.
Questa iniziativa non è solo un omaggio alla memoria delle vittime, ma anche un appello alla comunità internazionale affinché riconosca e affronti le radici profonde di questo conflitto. La mostra sottolinea che non si può parlare di pace senza affrontare il sistema di apartheid, l'occupazione illegale e il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi, questioni centrali per un cambiamento reale e duraturo.
Il Padiglione Gaza si distingue anche per il suo approccio multidisciplinare, unendo le voci degli artisti con quelle di esperti, giornalisti e operatori umanitari. Ogni opera esposta – dai documentari ai dipinti, dai reportage fotografici ai progetti sonori – è una testimonianza vibrante che invita a interrogarsi non solo sulla tragedia, ma anche sulla resilienza e sulla creatività di un popolo che non ha mai smesso di lottare per la propria dignità.
In un contesto globale in cui troppo spesso si sceglie il silenzio o la neutralità, questa mostra si pone come un atto di resistenza culturale e un invito alla consapevolezza. Farm Cultural Park, insieme ai curatori e agli artisti coinvolti, sottolinea l'urgenza di guardare al conflitto israelo-palestinese con occhi aperti e con il coraggio di prendere posizione.
Il Padiglione Gaza – The Gaza Genocide non è solo una testimonianza, ma un richiamo al dovere etico di ogni individuo e istituzione: ascoltare, comprendere e agire.
Un invito alla consapevolezza
Non si tratta solo di ricordare, ma di agire. Di non chiudere gli occhi di fronte a una tragedia che riguarda l'intera umanità. The Gaza Genocide ci chiama a un atto di responsabilità collettiva.
Farm Cultural Park vi aspetta a Mazzarino.
„Künstliche Intelligenz ist weder der Feind der Menschheit noch ihr Ersatz. Sie ist ein Spiegel, der uns zeigt, wer wir sind und wer wir werden könnten. Sie wird es nicht schlechter machen als wir, sie wird es nicht besser machen als wir: Sie wird es anders machen. Und in diesem Unterschied, wenn wir lernen, ihn zu nutzen, werden wir eine neue Form der Menschlichkeit finden.“
Nicht alle Künstler versuchen, den Fluss der Zeit anzuhalten : Manche jagen ihn wie ein wildes Tier, andere durchströmen ihn wie einen reißenden Fluss. Thomas Dhellemmes gehört zur zweiten Gruppe: Seine Fotografie ist kein Akt der Fixierung, sondern der Bewegung. Er friert den Moment nicht ein, er lässt ihn fliehen. Er konserviert ihn nicht, er...


