Nicht alle Künstler versuchen, den Fluss der Zeit anzuhalten : Manche jagen ihn wie ein wildes Tier, andere durchströmen ihn wie einen reißenden Fluss. Thomas Dhellemmes gehört zur zweiten Gruppe: Seine Fotografie ist kein Akt der Fixierung, sondern der Bewegung. Er friert den Moment nicht ein, er lässt ihn fliehen. Er konserviert ihn nicht, er...
Immaginario dell'anima: la narrativa fotografica di Roselena Ramistella
Roselena Ramistella è una fotografa di talento nata a Gela nel 1982. Attualmente vive e lavora in Sicilia. È un'ambasciatrice Leica e docente, nota per le sue fotografie pubblicate su giornali di prestigio come Corriere della Sera, Io Donna, Repubblica, L'Uomo Vogue, The Guardian, The Times, British Journal of Photography e Vanity Fair. Le sue opere hanno ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali.
Nel 2018, ha vinto il premio nella categoria Natural World & Wildlife del Sony World Photography Awards, grazie alla sua capacità di esplorare tematiche sociali con una visione personale e intima. Inoltre, ha ricevuto una menzione d'onore al UNICEF Photo of the Year 2019, che sottolinea il suo impegno nel narrare attraverso la fotografia le interazioni tra l'uomo e la natura, con un focus particolare sulle questioni sociali.
Gli scatti di Roselena Ramistella, frutto di una ricerca socio-antropologica, raccontano storie di donne, uomini, animali e dell'invisibile armonia che li unisce. I suoi intensi ritratti mettono a nudo l'anima dei suoi soggetti e i loro volti sono simili ai paesaggi che la fotografa attraversa durante i suoi viaggi.
La sua formazione accademica in Scienze Politiche all'Università di Catania ha influenzato il suo approccio narrativo, permettendole di affrontare temi complessi con sensibilità e profondità. Roselena Ramistella continua a lasciare un'impronta significativa nel mondo della fotografia contemporanea con il suo stile distintivo e le sue potenti narrazioni visive.
Es gibt Künstler, die die Welt nicht nur fotografieren, sie erfinden sie neu.
Arno Rafael Minkkinen , ein finnisch-amerikanischer Künstler, geboren 1945 in Helsinki und aufgewachsen in den Vereinigten Staaten , gehört zu dieser seltenen Kategorie. Sein über fünf Jahrzehnte entstandenes ist eine radikale und poetische Auseinandersetzung, die Körper und Natur, Autobiografie und Mythos miteinander verwebt.
„Mit der Fotografie erschaffe ich gerne Fiktion aus der Realität. Ich versuche dies, indem ich die natürlichen Vorurteile der Gesellschaft aufgreife und ihnen eine unerwartete Wendung gebe.“ Dieser Satz gehört zu Martin Parrs und fasst seine Poetik perfekt zusammen: Fotografie als Werkzeug nicht bloßer Dokumentation, sondern der Erfindung, der kritischen Verfremdung.
Bryan Schutmaat ist ein amerikanischer Fotograf aus Austin, Texas, der für seine vielfach ausgestellten und publizierten Arbeiten bekannt ist. Er wurde mit zahlreichen Preisen ausgezeichnet, darunter ein Stipendium der John Simon Guggenheim Memorial Foundation, der Aperture Portfolio Prize und das Aaron Siskind Fellowship.



